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XXIII Legge dell’Autostoppista
AUTOSTOP A CUBA
Pare che il sistema più efficace per mettersi a fare autostop sulle strade di Cuba, non sia quello di alzare il pollice, bensì quello di stringere tra le mani alcune banconote, segno che volete condividere con il guidatore gli oneri del viaggio. Più autostoppisti ci sono, meno costa il viaggio. La tecnica viene chiamata “hacer botella”, dai locals. Questo sistema è stato approvato dalla commissione dopo una breve discussione scaturita da taluni secondo i quali questo non era considerabile “puro autostop” in quanto “a pagamento”. Si è giunti infine alla conclusione che si sarebbe dovuta creare una legge ad hoc per Cuba, dato che comunque, quello rimaneva l’unico modo per farsi prendere su.
“Non importa quanto Havana Club hai bevuto la sera prima, se sventoli come un ebete 10 euro nessun cubano potrà mai darti il resto”
Legge dell’autostoppista – autostop a cuba
X°Legge dell’Autostoppista
AUTOSTOP SOTTO LA PIOGGIA
E’ stato dimostrato che dal punto di vista psicologico solo un automobilista su otto darebbe volentieri un passaggio ad un autostoppista fradicio. I quattro fattori che influenzano questo comportamento fortemente poco populista, sono stati ipotizzati da un solitario viaggiatore che attraversò l’Irlanda in autostop negli anni ’90. Li riportiamo fedelmente:
-forte disagio dovuto all’avere un sedile bagnato;
-forte disagio dovuto all’avere un individuo bagnato e puzzolente (l’umidità fa miracoli);
-forte disagio dalla pressione del senso di colpa;
-forte disagio;
La X° Legge dell’Autostoppista si rivela sorprendentemente riassuntiva:
“portate un ombrello”