Le Leggi Dell'Autostoppista

piccole regole per grandi autostoppisti

XXIV Legge dell’Autostoppista

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XXIV Legge dell’Autostoppista

AUTOSTOP SOTTO ZERO

Diciamoci la verità, non esiste una giustificazione valida ad un atto così stupido come quello di mettersi a fare autostop quando la temperatura è sotto zero. Tuttavia, di ragioni abbastanza imprevedibili da portarvi ad aver bisogno di un passaggio in luoghi in cui fa così tanto freddo, ce ne sono talmente tante da rendere inutile qualsiasi studio casistico. In tutte le maniere la commissione ha insistito nel volersi concentrare su un punto altamente sottovalutato dalla maggior parte della gente, ovvero sulla perizia d’acqua allo stato liquido nei luoghi molto freddi. La XXIII Legge dell’Autostoppista si rivela al mondo come l’unico caso nella storia della letteratura in cui il post-scriptum è stato deciso prima dello scriptum.

XXIV Legge dell’Autostoppista:

La totale assenza della sensazione di sete non significa molte cose, tra le quali:

a- che non avete sete.

b-che l’acqua non si stia congelando ad una velocità raccapricciante nel vostro zaino.

c-che il vino non stia congelando ad una velocità raccapricciante nel vostro zaino.

post scriptum:

quasi nessuna delle specie terrestri riesce a migliorare la propria situazione rimanendo immobile come uno stoccafisso quindi incamminatevi o mettetevi a fare qualcosa di utile alla vostra situaziona.

Written by Giacomo Agnetti

marzo 17, 2012 at 9:20 am

XXIII Legge dell’Autostoppista

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AUTOSTOP A CUBA

Pare che il sistema più efficace per mettersi a fare autostop sulle strade di Cuba, non sia quello di alzare il pollice, bensì quello di stringere tra le mani alcune banconote, segno che volete condividere con il guidatore gli oneri del viaggio. Più autostoppisti ci sono, meno costa il viaggio. La tecnica viene chiamata “hacer botella”, dai locals. Questo sistema è stato approvato dalla commissione dopo una breve discussione scaturita da taluni  secondo i quali questo non era considerabile “puro autostop” in quanto “a pagamento”. Si è giunti infine alla conclusione che si sarebbe dovuta creare una legge ad hoc per Cuba, dato che comunque, quello rimaneva l’unico modo per farsi prendere su.

“Non importa quanto Havana Club hai bevuto la sera prima, se sventoli come un ebete 10 euro nessun cubano potrà mai darti il resto”

Legge dell’autostoppista – autostop a cuba

Written by Giacomo Agnetti

novembre 10, 2011 at 3:41 PM

XXII Legge dell’Autostoppista

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AUTOSTOP DI COPPIA

Incrociando i dati relativi a :

1-Percentuale di automobilisti maschi;

2-Percentuale di rapine commesse da maschi;

3-Percentuale di stupri commessi da maschi;

4-Panico collettivo decentralizzato;

Risulta estremamente semplice risalire ai principali punti che hanno portato una navigata coppia di autostoppisti polacchi ad escogitare uno stratagemma piuttosto efficace nell’ambito dell’autostop di coppia. Riportiamo la traduzione di uno stralcio della lettera inviata alla commissione dalla femmina della coppia:

“nascondere il partner dietro un cespuglio di pitosforo come fosse un parente deforme può aiutare in un primo momento, ma può anche indurre l’automobilista a ripartire a tutta birra ancor prima di aver abbassato il finestrino. E’ molto più efficace mandare il partner maschio avanti di qualche km e concedersi un po’ di tempo per inventare una scusa plausibile….é avventuroso e in due km molte cose possono cambiare!”

Alcuni all’interno della commissione sollevarono un polverone a causa dell’ultima affermazione perché lasciava trapelare una certa insensibilità nei confronti del partner maschio lasciato al suo destino. Il comitato decise però che le coppie in crisi non dovrebbero mai mettersi in viaggio e che comunqe, venire scaricati in quella maniera accorciava decisamente i tempi di ripresa della parte lesa. Comunque sia, la XXII legge si focalizza come al solito sull’impatto psicologico dell’automobilista e non su quello dell’autostoppista.

XXII legge dell’autostoppista:

“mentre le ragioni per lasciare a piedi una coppia (nella quale uno può sempre aiutare l’altro) sono molteplici, le ragioni per non dare un passaggio ad una ragazza sola e col pollice alzato sono talmente poche da rendere superflua qualsiasi ulteriore discussione.”


Written by Giacomo Agnetti

febbraio 17, 2011 at 7:20 am

XXI° Legge dell’Auostoppista

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autostop con animali al seguito

AUTOSTOP CON ANIMALI AL SEGUITO:

Più o meno nel 1980, poco prima che l’umanità intera realizzasse che quell’euforia planetaria non era causata dalla per altro discutibile invenzione del VHS, ma dalle tonnellate di eroina in corcolazione, uno dei più bizzarri uomini mai nati stava attraversando la Sardegna con il suo cane San Bernardo a bordo di una vivacissima vespa sidecar color rosso purpureo. Nel silenzio della bambagia, proprio mentre il cane stava pensando che  la bocca aperta e la lingua di fuori forse non gli conferivano proprio un’aria aristocratica, con un colpo secco il pistone si sformò per l’eccessivo calore e rimase piantato nel cilindro causando un colossale ribaltamento. Fu a quel punto che si verificarono i primi grossi guai degli autostoppisti con animali al seguito. Le vicende che l’uomo e il cane dovettero affrontare per tornare a casa furono di grande ispirazione per l’elaborazione della XXI° Legge dell’Autostoppista.

“Le probabilità che un’auto si fermi sono inversamente proporzionali alle dimensioni dell’animale al seguito”.

XX° Legge dell’Autostoppista

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AUTOSTOP D’EMERGENZA

Fino al 1975, la XX° Legge dell’Autostoppista era elencata tra le microscopiche regole-aggiuntive scritte da uno dei fondatori dietro la porta del bagno di un ostello a Punta Arenas. Dopo la miracolosa riscoperta ad opera di una squilibrata, la legge è stata ufficialmente aggiunta nel Grande Manuale. Questa regola è stata ritenuta particolarmente sovversiva da diversi membri del comitato in quanto riduceva in briciole il paradigma secondo il quale l’autostoppista rimane sul lato della strada. Grazie al geniale contributo di un anonimo utente pugliese che ha suggerito di inserire la parola “emergenza” nel sottotitolo, la legge è stata approvata all’unanimità.

” Non importa quanto suonano, si fermeranno!”.

XIX° Legge dell’Autostoppista

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L’Autostop dell’incomprensione

Nelle note di pagina trentadue del Grande Manuale dell’Autostoppista si accenna alle serie problematiche che possono insorgere in quei paesi nei quali la simbologia associabile alla gestualità delle mani non riflette esattamente lo stesso significato riconosciuto nella stragrande maggioranza dei paesi della Terra. La XIX° Legge dell’Autostoppista si rivela straordinariamente pratica e utile in quanto cita esattamente i paesi interessati:

“E’ particolarmente sconsigliato utilizzare il sistema del pollice alzato in Grecia, Nigeria e Iran in quanto gli indigeni intenderebbero il vostro gesto come uno sconfinantemente sincero, vai a farti fottere “.

XVIII° Legge dell’Autostoppista

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Autostop Gay

Già dalla fine degli anni 60 la Commissione, colta da un irrazionale positivismo hippie, decise che non era poi così necessario regolamentare l’autostop delle comunità gay. Ancora oggi all’interno della commissione permangono attriti e inquietanti silenzi al semplice nominare la XVIII° Legge dell’Autostoppista. Nonostante le polemiche sollevate, la XVIII° Legge  si mantiene ben al di sopra delle quisquilie  da bar sport  fornendo un paio di semplici e intuitive considerazioni:

“La quantità di dubbi che assalgono l’autostoppista gay poco prima di essere caricato da un autista etero sono direttamente proporzionali alla quantità di esami di psicologia applicata che è riuscito a superare”.

PROSSIMANENTE….

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La commissione si scusa ma si trova attualmente impegnata nella stesura delle prossime essenziali LEGGI:

  • AUTOSTOP DI MARE
  • AUTOSTOP DI COPPIA
  • AUTOSTOP ARMATI
  • FORBIDDEN AUTOSTOP
  • AUTOSTOP CULTURALE
  • AUTOSTOP CON ANIMALI AL SEGUITO
  • AUTOSTOP GAY
  • AUTOSTOP RELIGIOSO
  • AUTOSTOP SOTTO LE FESTIVITA’
  • AUTOSTOP DI GUERRA
  • AUTOSTOP IN LUOGHI IN CUI ALZARE IL DITO NON è GRADITO
  • AUTOSTOP IRONICO

Written by Giacomo Agnetti

settembre 27, 2010 at 8:17 PM

Pubblicato su autostop

XVII° Legge dell’Autostoppista

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Autostop in autostrada

Nonostante la VII° Legge dell’Autostoppista accenni alla possibilità di accedere all’autostrada per attraversare l’Europa chiedendo un passaggio ai chimerici camionisti in sosta negli autogrill, Autostrade spa nega la possibilità di fare autostop all’ingresso dei caselli autostradali che, come è stato fatto notare dai maggiori esperti, potrebbero essere in verità l’unico luogo sicuro di tutta la rete autostradale per fare autostop. Questa semplice limitazione ha portato innumerevoli disagi nel mondo degli austoppisti che, proprio a causa dell’enorme successo delle autostrade,  hanno visto negli anni diminuire di un numero incredibilmente incredibile le macchine sulle strade panoramiche. Nonostante gli studiosi del fenomeno sconsiglino fortemente l’autostrada, la XVII° Legge dell’Autostoppista non nega esplicitamente agli autostoppisti di avventurarsi oltre il limbo della strada a pagamento, ma si limita a fornire un solo, semplice consiglio.

La XVII° e fondamentale Legge dell’Autostrada recita:

“E’ assai probabile che al momento del pagamento del pedaggio il conducente vi faccia pesare il fatto di appartenere a quell’indesiderabile categoria degli esseri schifosi e parassiti che vivono alle spalle di persone squisitamente pusillanimi che consumano i loro anni migliori lavorando sodo e conducendo una vita morigeratamente allucinante. Tenete duro, quel leggero senso di fastidio svanisce quasi subito”.

XVI° Legge dell’Autostoppista

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AUTOSTOP CON TROPPI BAGAGLI

Solitamente un autostoppista che si rispetti si sposta con un bagaglio pressoché inesistente. Di recente la commissione ha però preso le difese di tutti quegli autostoppisti che sono afflitti da quell’incurabile mania di portarsi in viaggio infinite quantità di oggetti inutili. Per pudore e per paura di offendere gli animi più sensibili non elencheremo gli oggetti trovati negli zaini di alcuni autostoppisti. Tutto sommato a difesa di questi ultimi va detto che le persone affette da dromomania, come per esempio gli zingari, sono solite portarsi appresso tutto ciò che ritengono indispensabile per la loro sopravvivenza (sia morale che spirituale) perché dentro a quei bagagli è stipata tutta la loro casa.

La XVI° Legge dell’Autostoppista

“Almeno sulla terra, le probabilità che un automobilista abbia spazio, tempo e pazienza a sufficienza per darti un passaggio sono pressoché nulle. Lascia in vista solo i bagagli e nasconditi fin quando qualcuno si ferma per appropriarsene. A quel punto esci con calma allo scoperto. Gioca bene le tue carte e il furbone ti darà un passaggio per redimersi”.