Le Leggi Dell'Autostoppista

piccole regole per grandi autostoppisti

Posts Tagged ‘stop-motion

XVII° Legge dell’Autostoppista

leave a comment »

Autostop in autostrada

Nonostante la VII° Legge dell’Autostoppista accenni alla possibilità di accedere all’autostrada per attraversare l’Europa chiedendo un passaggio ai chimerici camionisti in sosta negli autogrill, Autostrade spa nega la possibilità di fare autostop all’ingresso dei caselli autostradali che, come è stato fatto notare dai maggiori esperti, potrebbero essere in verità l’unico luogo sicuro di tutta la rete autostradale per fare autostop. Questa semplice limitazione ha portato innumerevoli disagi nel mondo degli austoppisti che, proprio a causa dell’enorme successo delle autostrade,  hanno visto negli anni diminuire di un numero incredibilmente incredibile le macchine sulle strade panoramiche. Nonostante gli studiosi del fenomeno sconsiglino fortemente l’autostrada, la XVII° Legge dell’Autostoppista non nega esplicitamente agli autostoppisti di avventurarsi oltre il limbo della strada a pagamento, ma si limita a fornire un solo, semplice consiglio.

La XVII° e fondamentale Legge dell’Autostrada recita:

“E’ assai probabile che al momento del pagamento del pedaggio il conducente vi faccia pesare il fatto di appartenere a quell’indesiderabile categoria degli esseri schifosi e parassiti che vivono alle spalle di persone squisitamente pusillanimi che consumano i loro anni migliori lavorando sodo e conducendo una vita morigeratamente allucinante. Tenete duro, quel leggero senso di fastidio svanisce quasi subito”.

XVI° Legge dell’Autostoppista

with 2 comments

AUTOSTOP CON TROPPI BAGAGLI

Solitamente un autostoppista che si rispetti si sposta con un bagaglio pressoché inesistente. Di recente la commissione ha però preso le difese di tutti quegli autostoppisti che sono afflitti da quell’incurabile mania di portarsi in viaggio infinite quantità di oggetti inutili. Per pudore e per paura di offendere gli animi più sensibili non elencheremo gli oggetti trovati negli zaini di alcuni autostoppisti. Tutto sommato a difesa di questi ultimi va detto che le persone affette da dromomania, come per esempio gli zingari, sono solite portarsi appresso tutto ciò che ritengono indispensabile per la loro sopravvivenza (sia morale che spirituale) perché dentro a quei bagagli è stipata tutta la loro casa.

La XVI° Legge dell’Autostoppista

“Almeno sulla terra, le probabilità che un automobilista abbia spazio, tempo e pazienza a sufficienza per darti un passaggio sono pressoché nulle. Lascia in vista solo i bagagli e nasconditi fin quando qualcuno si ferma per appropriarsene. A quel punto esci con calma allo scoperto. Gioca bene le tue carte e il furbone ti darà un passaggio per redimersi”.

XV° Legge dell’Autostoppista

leave a comment »

AUTOSTOP IPERSTATICO

E’ stata accertata l’esistenza di un ristretto gruppo di autostoppisti particolarmente illuminati e illuminanti che hanno rinunciato al mito kerouacchiano del vagabondo con il pollice alzato per dedicarsi al perfezionamento di una tecnica d’approccio all’automobilista molto più diretta (e subdola): l’autostop iperstatico. La tecnica prevede alcuni presupposti superflui, altri più significativi e in fine uno assolutamente indispensabile: la staticità. Di fatto Gli autostoppisti iperstatici si presentano agli automobilisti affacciandosi ai finestrini nei pressi di incroci o semafori e fanno del loro meglio per sembrare dei bravi e simpatici compagnoni di viaggio.

La XV° Legge dell’Autostoppista consiglia:

“cerca di essere naturale, in questo caso non importa che espressione fai, le possibilità che ti carichi sono direttamente proporzionali al romanticismo creato della musica che ascolta”.

XIV° Legge dell’Autostoppista

leave a comment »

AUTOSTOP IN LUOGHI ESOTICI

Nella quasi totalità della letteratura del 1900 che continua ad influenzare mandrie di viaggiatori e autostoppisti, i riferimenti ai problemi causati dall’assunzione di cibi e bevande esotici viene spesso liquidata con un imbarazzato e sbrigativo “… e così mi beccai un bel virus intestinale”. In realtà la diarrea, ovvero la manifestazione più concreta del “virus intestinale”, per un autostoppista è un problema di un’enormità devastante. La XIV° Legge dell’Autostoppista si rivela non proprio risolutiva, ma tenta almeno di arginare il danno:

“non importa se occupa un pò troppo spazio nello zaino, porta la carta igienica!”

XIII° Legge dell’Autostoppista

leave a comment »

AUTOSTOP DI GRUPPO

Tra i molteplici imprevisti generosamente distribuiti nell’universo fin dai tempi del Big Bang, può capitare quello d’incontrare compagni di viaggio così simpatici da voler percorrere con loro un pezzetto del nostro viaggio. Quando questa rara eventualità si manifesta gli autostoppisti si trovano a dover fronteggiare il complesso problema logistico dell’esuberanza numerica. Tempo fa successe che un gruppo di 5 amici decise di fare autostop per raggiungere una località storica dell’Italia centrale. Visto che la logica suggeriva di fare autostop separatamente per poi ritrovarsi nella piazza principale della località prestabilita, il primo si mise ad autostoppare mentre gli altri lo spiavano da dietro un grosso cespuglio. I primi 4 vennero caricati senza intoppi e si ritrovarono dopo poche ore all’ombra di uno storico duomo romanico, ma il quinto, un ragazzone grosso come un armadio e il cui aspetto non era aiutato né dalla moda suggerita dal periodo storico, né dai precedenti dieci giorni di trekking in montagna, li raggiunse esausto di sera e dopo mille peripezie.

La sua esperienza suggerì l’eccezionalmente riassuntiva  XIII° legge degli autostoppisti, interamente dedicata ai gruppi:

“prima i bruti”

XII° Legge dell’Autostoppista

leave a comment »

Autostop in stato confusionale:

L’impressionante quantità di variabili che possono portare un essere umano a chiedere un passaggio in stato confusionale è talmente ampia e ricca di sfumature da non consentire di trovare una formula unica per questa bizzarra eventualità. Tutto sommato, dopo un’accuratissima selezione di casi esemplari, un piccolo gruppo di autostoppisti ha cercato di racchiudere in una legge universale uno dei consigli più preziosi e sottovalutati quando si è sovrapensiero:

“Indossa occhiali da sole, sorridi e ricorda che scegliere il lato giusto della strada in cui fare autostop è un fattore determinante per la direzione di casa tua”.

Written by Giacomo Agnetti

luglio 23, 2010 at 3:31 PM

X°Legge dell’Autostoppista

leave a comment »

 

AUTOSTOP SOTTO LA PIOGGIA

E’ stato dimostrato che dal punto di vista psicologico solo un automobilista su otto darebbe volentieri un passaggio ad un autostoppista  fradicio. I quattro fattori che influenzano questo comportamento fortemente poco populista, sono stati ipotizzati da un solitario viaggiatore che attraversò l’Irlanda in autostop negli anni ’90. Li riportiamo fedelmente:

-forte disagio dovuto all’avere un sedile bagnato;

-forte disagio dovuto all’avere un individuo bagnato e puzzolente (l’umidità fa miracoli);

-forte disagio dalla pressione del senso di colpa;

-forte disagio;

La X° Legge dell’Autostoppista si rivela sorprendentemente riassuntiva:

“portate un ombrello”

VIII° Legge dell’Autostoppista

leave a comment »

AUTOSTOP IN LUOGHI DESERTICI

Premessa: nonostante il santone Prahlad Jani sia sopravvissuto per 74 anni senza acqua e senza cibo nutrendosi della sua urina, è piuttosto improbabile che anche tu sia riesca a raggiungere il suo grado di concentrazione. Dunque,  in previsione di autostoppare in un luogo desertico , dovresti sempre tenere a mente una delle più utili Leggi dell’Autostoppista, l’ottava:

“qualunque cosa succeda, non dimenticare di portare una bottiglia d’acqua in più”


VII° Settima Legge dell’Autostoppista

leave a comment »

AUTOSTOP COAST TO COAST

VII Legge dell’Autostoppista:

Esistono solo due modi per attraversare rapidamente l’Europa in autostop: il primo è cercare il camion giusto in una stazione di sosta autostradale (autogrill), l’altro non esiste.

VI° Legge dell’Autostoppista

with one comment

L’ENIGMA DELLE DUE RUOTE

Premessa: in molti soggetti tendenzialmente inclini a fornire un passaggio agli autostoppisti, è stato rilevato un certo disagio nel momento in cui il mezzo che si trovano a condurre è una moto. Alcune spiegazioni sono state teorizzate in base ad arcaici luoghi comuni quali l’omofobia, la claustrofobia, la mancanza di un secondo casco, le dimensioni dello zaino/i, l’odore d’ascella. L’ampia varietà dei soggetti presi in esame ha evidenziato quanto la velocità massima delle moto sia direttamente proporzionale alla tendenza a dare o meno un passaggio agli autostoppisti. L’incredibile sondaggio ha comunque portato ad una semplice quanto sbalorditiva sesta legge dell’autostoppista:

“Se ha una moto da corsa non ti caricherà MAI!”